Vuoi sapere quale ci sono le operazioni preliminari di un trasloco?

I traslochi sono soprattutto una questione di pianificazione. Non organizzare il trasloco per tempo può essere un grave errore. Sono talmente tante le cose da organizzare e gli aspetti da valutare, che rimandare le operazioni all’ultimo momento rischia di far diventare il trasferimento una vera e propria fonte di stress per la nostra tenuta nervosa. Non bisogna dare nulla per scontato, a partire ad esempio dalla valutazione della stagione in cui debbono avvenire le operazioni di trasloco. Se dobbiamo spostarci nella nuova abitazione in estate, occorre imballare gli abiti leggeri in modo da poterli ritrovare subito e fungere da ricambio nell’immediato, mentre il vestiario invernale può essere messo tranquillamente in disparte, almeno per il momento. Anche l’entità dello sforzo cui ci accingiamo deve essere oggetto di una attenta valutazione. Naturalmente il dilemma è sempre il solito: ditta professionale o fai da te per il trasloco? Un dilemma che è la conseguenza spesso di disponibilità finanziarie non infinite e della voglia di risparmiare qualcosa. Va però sempre ricordato che il fai da te comporta uno sforzo fisico molto elevato e spesso non garantisce neanche un vero risparmio, in quanto bisogna comunque affittare un furgone e probabilmente trovare alcuni facchini, a meno di non avere amici non solo fidati e disponibili, ma anche robusti al punto giusto da poter sopportare pesi come quelli dei mobili che dobbiamo spostare.

Traslochi, fare un sopralluogo nella nuova casa

Quando si programma un trasloco, non bisogna dimenticare di fare un attento sopralluogo nella nuova abitazione. Questo servirà soprattutto a valutare con attenzione il terreno, cioè eventuali criticità come la mancanza di ascensori o scale strette e chiedere la possibilità di usare il primo, che alcuni regolamenti condominiali vietano espressamente. Non bisogna peraltro dimenticare di avvertire i vicini del prossimo arrivo e scusarsi in anticipo per i disagi che potrebbero essere arrecati dalle operazioni di trasloco. Si tratta di un vero investimento in proiezione futura, in quanto consente di fare subito conoscenze preziose e di non deteriorare rapporti di buon vicinato che sono sempre comodi, per ogni possibile evenienza.

Trasloco, la gestione delle utenze

Disdire vecchie utenze, allacciare le nuove. Anche questo capitolo è di fondamentale importanza nella fase preliminare del trasloco. Si tratta in pratica dell’ultimo atto da espletare nella vecchia abitazione e del primo per la nuova destinazione. Nel primo caso diventa molto importante segnare i valori fatti registrare dai contatori all’atto della partenza, in modo da non avere sgradite sorprese nelle bollette. Occorre naturalmente accertarsi che siano state portate a termine le incombenze burocratiche relative alla disdetta delle stesse utenze, ovvero luce, acqua e gas, muovendosi allo stesso tempo con largo anticipo per far allacciare le nuove. Anche in questo caso non bisogna dimenticare di ispezionare i contatori per rilevare i valori, in modo da evitare sorprese in bolletta. Infine, sempre per quanto concerne le pratiche burocratiche, occorre informare le Poste e procedere al cambio di domicilio in Comune, oltre ad avvisare gli enti con cui si intrattengono rapporti, in modo che eventuali comunicazioni possano essere indirizzate al nuovo domicilio. Espletate queste incombenze, possiamo dire di aver posto le basi per un trasloco in grado di non pesare troppo sulla nostra tenuta nervosa, fin dove possibile.

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